Il trend non è recentissimo, ma non accenna a fermarsi: alcune tra le grandi case automobilistiche mondiali stanno investendo da anni in prodotti per il mondo delle eBike e sembrano decise a conquistarsi una buona fetta di questo giovane mercato.

Del resto con tutta l’esperienza maturata nel corso di tanti decenni in fatto di meccanica ed elettronica non sorprende più di tanto che alcuni “colossi del motore” abbiano deciso di lanciarsi in scia ai marchi più noti di bici elettriche.

Ricordo agli inizi degli anni 2000 una mountain bike BMW, di origine Scott credo. Fu la prima mtb di un famoso marchio automobilistico che mi capitava di vedere: molto bella, sofisticata, montata al top e carissima. Oggi il fenomeno sembra coinvolgere più costruttori di automobili che si appassionano delle due ruote, ma… elettriche.

Comunque sia, una delle prime biciclette elettriche con marchio auto è stata la Smart Electric Bike, una bella bici elettrica dalla linea molto particolare, in puro stile Smart. La piccola casa automobilistica (di proprietà del gruppo titolare anche del marchio Mercedes-Benz) è oggi una di quelle che stanno provando maggiormente a imporsi.

Una foto della Smart eBike della Mercedes

La BMW si ripresenta con due prodotti molto diversi tra loro.
Una eBike pieghevole, la iPedelec, che una volta “chiusa” diventa piccolissima e capace di entrare anche nel bagagliaio di una utilitaria.

La foto di una iPedelec eBike pronta all'uso
La foto di una iPedelec eBike ripiegata e riposta in auto

E c’è anche la BMW Cruise e-Bike, dalle linee high-tech e pensata per il contesto urbano, che la casa automobilistica con sede a Monaco di Baviera sta già commercializzando a un prezzo che si aggira intorno ai 2.600,00 euro.

Una foto della Cruise e-Bike della BMW

La più tecnologica è Audi (marchio che appartiene al gruppo Volkswagen) che, nel 2012, si è presentata con un prototipo di ebike futuristico: la Worthersee. Questo gioiello elettrico di design è capace di raggiungere gli 80 kmh: si tratta di una concept ebike dalle caratteristiche sin troppo tecnologiche.

Una foto della Worthersee, l'eBike di casa Audi

Anche un’altra famosa casa tedesca, la Opel (di proprietà del gruppo statunitense General Motors), ha debuttato nel business delle bici elettrice. Lo ha fatto con la Rad-e, un’altra innovativa pedelec che nasce dalla collaborazione con un team di progettisti della Kiska, la società indipendente austriaca che da anni si occupa del design dei prodotti KTM.

Una foto della pedelec Rad-e della Opel

E in questa volata al mondo della bici elettrica in quali posizioni si trovano le case automobilistiche italiane?

Per il momento nessuna grande azienda pare interessarsi al settore ebike, solo la Ducati ha mosso le prime timide pedalate nell’ambiente mettendo in commercio un kit di trasformazione di cui abbiamo già parlato, l’e-Wheel.

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Aspettiamo che suoni la sveglia!

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A proposito dell'autore

Da sempre un grande appassionato di natura e bici e accanito difensore dell’ambiente. Lavora come organizzatore di bike tour con il suo Coast2Coast in tutta l'area del Mediterraneo, inoltre da anni collabora come freelance per alcune delle più importanti riviste di mountain bike italiane.