La modella che compare nel video che trovate più in basso nel post sarebbe sufficiente a spiegarvi il potenziale della nuova Pedego Latch meglio di quanto possa far io a parole: una ebike dalle ottime caratteristiche e basso peso che si può piegare in meno di trenta secondi.

Sia le biciclette elettriche che quelle pieghevoli sono ormai da tempo delle grandi protagoniste del commuting urbano, unire i due aspetti ci sembra non solo mossa vincente quanto anche in probabile aumento nel futuro.

Ben venga che a proporci questo modello sia la californiana Pedego, che ha sempre saputo proporre pedelec di grande qualità e stile e che dal 2013 è presente anche sul territorio italiano grazie alla sede toscana.

Una ebike pieghevole Pedego Latch

La bicicletta elettrica a pedalata assistita pieghevole Pedego Latch, nella colorazione nera.

Nel trovarsi di fronte a un modello di e-bike pieghevole ci sono alcune domande che sorgono più spesso di altre: è pesante? È robusta? Il motore è potente come quello di una e-bike normale? Non sarà troppo piccola e scomoda? È difficile da piegare? Ci si sporca nel farlo?
Cerchiamo di trovare delle risposte a queste domande…

Partiamo dal peso: Latch arriva intorno ai 19 chili senza e 22 e mezzo con la batteria: difficile far molto di meglio in questo ambito, e il bonus positivo è l’impiego per il telaio di ottimo alluminio 6061 che viene utilizzato in aeronautica, dato che ci rassicura sulla robustezza.

Per quel che riguarda il motore, Latch offre la consueta formula a 250W, con cinque livelli diversi di assistenza e la stessa batteria riservata agli altri modelli: si può quindi scegliere fra una 36V 10ah o, pagando qualcosa di più, una 36V 15ah, con la certezza che entrambe le batterie possono funzionare su qualsiasi altro modello Pedego.

Il problema della comodità e della postura in sella, cruccio di molte pieghevoli, viene risolto dal manubrio regolabile che, insieme al sellino, permette di personalizzare al meglio la postura sull’e-bike.

E sulle difficoltà che è possibile incontrare mentre la si piega, possiamo dire che queste sono praticamente ridotte a zero: Latch si ripiega in trenta secondi e con poche, semplici mosse. È sufficiente abbassare il sellino; ruotare e piegare i pedali; ruotare, abbassare e piegare il manubrio, sollevare il cavalletto e piegare in due la bici sullo snodo centrale.

La ciliegina sulla torta è rappresentata dalla trasmissione a cinghia, che evita un tipico inconveniente delle biciclette pieghevoli, ovvero il rischio di sporcarsi del grasso della catena.

La trasmissione a cinghia in uso sulla ebike pieghevole Pedego Latch

Un dettaglio della trasmissione montata da Pedego sulle sue bici elettriche Latch.

La facilità dell’operazione e la presenza di un motore elettrico allargano ovviamente il ventaglio di persone interessate al mezzo, e Latch incarna una soluzione molto efficace per chi cerca una e-bike che possa essere riposta in poco spazio in occasione degli spostamenti quotidiani.

E oltre a trovare vasto impiego nel territorio urbano e per il pendolarismo, Latch può anche seguirvi ovunque in vacanza, essendo più facilmente trasportabile.

Pedego aggiunge quindi una interessante foldable al suo già nutrito e interessante gruppo di biciclette elettriche, fra le quali troverete non solo le classiche soluzioni urban ma anche modelli più rari quali le biciclette cargo elettriche o gli e-tandem.

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A proposito dell'autore

Grande appassionato di natura, cinema e scrittura, collabora da anni con siti di musica, cinema, spettacolo e informazione occupandosi di varie tematiche. Milano gli ha fatto scoprire il mondo della bicicletta e da allora il suo amore per le due ruote continua a crescere inarrestabile.