Manca pochissimo al via della novità del 2017 in ambito ebike, il primo circuito dedicato esclusivamente alle mtb a pedalata assistita, l’e-Enduro.

Per l’occasione siamo stati sui sentieri di Sestri Levante (GE) in compagnia di Franco Monchiero, inventore del format di gare enduro in mtb alcuni anni fa e oggi ideatore dell’e-Enduro Specialized.

Franco,  assieme a Cristian Trippa e Davide Bonandrini, si sono lanciati in questa avventura, per cui è stato naturale per noi di BiciLive.it cercare di approfondire l’argomento.

Sestri Levante è da anni è protagonista nel mondo dell’enduro mtb con la bellezza e varietà dei suoi sentieri e la qualità dell’organizzazione.

Vi invitiamo a partecipare alla prima tappa per poter dire “io c’ero”: le prove speciali sono davvero divertenti in sella a una ebike e sono alla portata di qualunque rider di livello medio; inoltre, se le cose vanno come è successo in passato, sentiremo molto parlare di questo circuito.

Circuito e-Enduro Specialized

Il circuito e-Enduro è costituito da quattro gare esclusive per e-mtb in quattro località diverse:

  • 1-2 aprile – Sestri Levante (GE)
  • 3-4 giugno – Massa Marittima (GR)
  • 1-2 luglio – Levico (TN)
  • 14-15 ottobre – Varazze (SV)

Ricalca in parte il formato di gara del classico enduro ma ha un regolamento apposito approvato dalla FCI e vedrà anche la nomina del primo campione italiano di e-Enduro in assoluto.

Le iscrizioni sono aperte per le categorie agonistiche, amatoriali e gli enti convenzionati alla FCI.

È possibile iscriversi online tramite fattore K ID 127506 fino alle ore 20.00 del 30 marzo 2017, altrimenti è possibile anche farlo in giornata in loco con una maggiorazione di 5 euro.

claudio riotti e franco monchiero sulle loro emtb

Un tratto della Ps S. Anna che verrà percorsa due volte durante la gara, sarà quindi Ps1 e Ps3, per dare la possibilità ai concorrenti di migliorare il proprio tempo sulla stessa Ps.

Franco Monchiero, l’intervista all’ideatore dell’enduro mtb

Franco Monchiero è stato fin da bambino, come molti di noi, un appassionato di due ruote, sia a motore che a pedali.

Windsurfer, endurista di “regolarità” con moto da enduro, mountain biker dagli esordi, un passato da downhiller e competizioni, moto da trial… Franco oggi è ancora una gran “manetta”, come si dice in gergo, ed è stato un vero piacere girare con lui.

Parlando, si dichiara come un altro dei rider che si aggiungono alla lista degli innamorati delle e-mtb e con questo circuito vuole che sempre più persone abbiano la possibilità di valutare effettivamente le potenzialità delle ebike moderne su tracciati creati ad hoc.

Questo è il passaggio che a molti manca e su cui anche noi di BiciLive continuiamo a insistere… le ebike vanno usate in maniera diversa dalle mtb muscolari: come sottolineo nel mio tutorial sulla guida delle e-mtb, è in salita tecnica che viene il bello!

foto di claudio riotti e franco monchiero sulle loro emtb in salita

Un tratto del primo trasferimento, una salita molto tecnica e divertente dove verrà assegnato un premio a tutti coloro che la faranno in sella “senza penalità”, cioè senza piede a terra.

Monchiero “vulcano di idee”: mtb, gravel, ebike…

Franco si definisce “uno a cui piace sempre concepire idee nuove”: per quanto ci riguarda di trovate interessanti ne ha già sfornate diverse, a partire dal concepimento, la gestione e lo sviluppo del Superenduro dal 2008 al 2016, passando per le prime gare con bici gravel nel 2015 con il Superenduro B-Road fino al lancio nel 2017 del circuito Gravel Road Series (con tutti i suoi risvolti enogastronomici e a cui speriamo di trovare il tempo di partecipare).

Contemporaneamente, dopo aver iniziato ad usare le moderne mountain bike a pedalata assistita, scatta qualcosa: perché non lanciare un nuovo format creato appositamente per le ebike?

Ecco quindi l’e-Enduro, sullo stampo dell’idea originale ma con la differenza dei tratti in salita nelle prove speciali e altre particolarità che descriviamo nell’articolo dedicato al lancio del circuito.

foto di claudio riotti e franco monchiero durante una intervista

Vorrei poter sempre fare le interviste con questi panorami… Sestri Levante è uno spettacolo per i trail e la vista!

[ebike.bicilive.it]: Ciao Franco, partiamo da un passo indietro: come è stato il tuo passaggio dal Superenduro all’e-Enduro, cosa è successo?

[Franco Monchiero]: Vorrei iniziare con una considerazione in cui può sembrare che “me la stia tirando”: oggi, nel 2017, se guardiamo a tutti i vari format nati nel mondo dell’enduro fino ad arrivare all’Enduro World Series, io riesco a vederci qualcosa della mia idea originaria.

Da una parte sono soddisfatto per come sia andata con il discorso enduro, ma un po’ il mio difetto è voler sempre creare, andare avanti, quindi dopo un certo periodo perdo entusiasmo, è anche per quello che le strade tra me e il Superenduro si sono divise, pur essendo quel format una mia creazione.

Come già detto, mi piace inventare, non mi accontento mai e non sono uno che si adagia sugli allori, quindi se tutti oggi fanno enduro perché non spingersi un po’ più in là e abbracciare uno dei segmenti che più si sta evolvendo nel mercato della bicicletta, quello elettrico?

Mi ricordo ancora che all’inizio, durante l’ideazione delle prime gare di enduro, ho passato notti intere a cercare di trovare un software e un file che gestissero la gara, i piloti, i tempi… ora è tutto più facile, chi organizza una competizione enduro ha già tutto pronto perché noi abbiamo aperto la strada.

[ebike.bicilive.it]: Cosa ti aspetti dal circuito e-Enduro?

[Franco Monchiero]: Al di là di come andranno queste prime tappe, mi aspetto che sia un movimento in crescita esponenziale, perché, molto semplicemente, è divertente usare una ebike ed è divertente farlo in una gara dell’e-Enduro.

Per questo esordio può darsi che molti stiano a guardare (comportamento tipicamente italiano, N.d.R.) per capire quale tipo di gare siano, a che rider siano indirizzate, ma sono certo che si svilupperà in fretta.

[ebike.bicilive.it]: Davide Bonandrini e Cristian Trippa, come sono arrivati all’e-Enduro?

[Franco Monchiero]: Nel 2015 Davide mi propose di fare qualcosa insieme. Ci pensai su, accantonai momentaneamente l’offerta ma poi lo ricontattai e oggi eccoci qui. La sua grande forza di volontà e la sua capacità imprenditoriale sono state molto importanti per creare l’e-Enduro.

Stessa cosa per Cristian, mi aveva già proposto di collaborare; non lo conoscevo bene ma è una persona molto appassionata nelle cose in cui crede, si sta davvero facendo in quattro nell’organizzare e gestire anche la parte più social del progetto e-Enduro e questo è ottimo.

foto del percorso ebike di sestri levante

Tanti gli scorci sul Golfo del Tigullio di Sestri Levante, ma in gara occhi sul trail, mi raccomando!

[ebike.bicilive.it]: a chi è diretto il circuito e-Enduro?

[Franco Monchiero]: Qui il parallelo con l’enduro viene facile: all’inizio il Superenduro era per l’ex downhiller o il cross countrista che voleva qualcosa di più. Oggi non c’è più questa distinzione, molta gente ha iniziato come prima specialità a fare enduro.

Con l’e-Enduro sarà uguale, prima arriverà gente da diversi ambiti, ci aspettiamo gente dal downhill, dall’enduro, dall’xc… poi col tempo nascerà l’ebiker per eccellenza.

Di certo non vogliamo far passare il circuito e-Enduro come adatto al tipico “uomo da divano” con la pancia e zero esperienza di mtb: la e-mtb va gestita e va saputa guidare, senza essere dei campioni ma conoscendone le sue qualità e i suoi limiti.

Io ho 57 anni, non ho molte opportunità per allenarmi ma con l’ebike vado più in bici di prima, mi diverto di più, in meno tempo… e faccio comunque una bella fatica.

Per come la vedo credo che questa cosa vada fatta capire alla massa, per togliere quel preconcetto che “tanto con il motore non si fa fatica”.

foto di claudio riotti in salita con le ebike

Sulle salite l’assistenza aiuta ma serve sempre tecnica e scelta delle linee giuste, soprattutto se il grip è scarso.

[ebike.bicilive.it]: Sono assolutamente d’accordo, oggi sulla Ps2, dopo lo start e quel km di salita, avevo il cuore a mille per starti dietro! E meno male che non hai l’ebike sbloccata… A proposito: controlli sulle e-mtb durante la gara, come siete organizzati?

[Franco Monchiero]: La mia ebike è rigorosamente in regola e quella salita è volutamente lunga e tecnica, proprio per fare fatica!

Tornando alla gara, per essere certi che nessuno utilizzi una e-mtb sbloccata ci saranno dei controlli a sorpresa durante i trasferimenti e lungo il percorso, quindi ci auguriamo che a nessuno venga voglia di fare il furbo (oggi più che mai sempre più case si stanno schierando contro il fenomeno dello speed tuning, e non possiamo che esserne d’accordo, N.d.R.).

So che ormai esistono anche alcune applicazioni che con un pulsante bloccano e sbloccano il motore, ma a mio avviso la questione importante è concepire delle prove speciali in cui non si arrivi a 25 km/h in salita, e quindi un percorso in cui una ebike sbloccata non può fare la differenza.

Ciò che credo sia importante è che l’industria debba lavorare per salvaguardare il concetto delle ebike come bici, magari alzando semplicemente il limite a 30 o 35 km/h, ma senza aumentare troppo la potenza e la coppia che già sono più che sufficienti.

Altrimenti la lancetta si sposterà sempre di più verso le ebike come moto e non più come delle bici.

claudio riotti e franco monchiero in una discesa con le ebike

In discesa è facile “mollare i freni” con le ebike ma ricordiamoci della massa maggiore, rivalutando gli spazi di frenata che invariabilmente aumentano.

[ebike.bicilive.it]: Le località, come stanno accogliendo secondo te il mondo ebike?

[Franco Monchiero]: Qualsiasi località del mondo enduro dovrà con il tempo adattarsi alla presenza sempre più consistente delle ebike, e quindi per forza di cose i trail dovranno essere studiati e concepiti con risalite tecniche in cui divertirsi e discese che comprendano tratti in salita impegnativi per motore e abilità dei piloti.

Da qui a due o tre anni il mondo mountain regolamenterà questo fatto, per fornire trail appositi per e-mtb e mtb muscolari.

[ebike.bicilive.it]: Dal regolamento stabilito con la FCI (di cui Franco è delegato nazionale per l’enduro), ci puoi spiegare la tanto discussa regola del furgone che trasporta i caschi integrali ai concorrenti?

[Franco Monchiero]: Una piccola premessa: con la Federazione Ciclistica Italiana c’è stata una collaborazione, con una mia consulenza per stilare una serie di regole riguardanti le gare di mtb a pedalata assistita, in modo da avere un regolamento ufficiale da usare in tutte le competizioni con ebike.

La regola del casco di cui parli è nata per un semplice motivo, che come spesso capita è stato travisato dalla massa di persone che popola i social network e “guarda ma non legge”: nel circuito e-Enduro ci saranno due tipi di prove speciali, Marathon (che comprendono anche salite tecniche e in futuro potranno anche svolgersi addirittura solo in salita) e Gravity (percorso misto con più discesa).

Grazie a un furgone, disponibile nelle gare in cui ci saranno entrambi i tipi di prove speciali, nelle prove Marathon il concorrente potrà usare il caschetto aperto, senza avere l’integrale fissato allo zaino e quindi scomodo e pericoloso.

Invece nelle prove Gravity, dove è obbligatorio il casco integrale, il concorrente potrà trovarsi il casco già pronto a inizio Ps senza essere obbligato a usarlo anche dove non serve o dove sarebbe un impedimento.

foto di claudio riotti in un salto con una ebike specialized

L’ebike fornitami dall’organizzazione, una Specialized Turbo Levo “kittata” Ohlins, dona subito confidenza… qui su un “doppio” improvvisato sul trail S. Anna.

[ebike.bicilive.it]: Ultima domanda, il coinvolgimento di Specialized come main sponsor, che per la prima volta vediamo mettersi in primo piano in ambito competizioni in Italia, puoi dirci qualcosa?

[Franco Monchiero]: Beh, la decisione di Specialized non può che far piacere, il segmento ebike è una delle priorità del marchio californiano e questa scelta, fatta in Italia e in un ambito nuovo, dimostra che anche da noi il mercato è più che fiorente verso l’elettrico e tutti i suoi sviluppi.

[ebike.bicilive.it]: Grazie Franco e appuntamento quindi a Sestri Levante l’1 e 2 aprile… batterie cariche, mi raccomando!

Per il regolamento, le iscrizioni alle gare e tutte le informazioni visita il sito e-Enduro.it.

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A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!